Matera è la prima città del sud Italia divenuta Capitale Europea della Cultura 2019. Al confine tra Basilicata e Puglia, la famosa Città dei Sassi Patrimonio Nazionale dell’Unesco ha lavorato sodo per questo risultato eccezionale e largamente condiviso. Ricca di prestigiosi siti archeologici e di bellezze paesaggistiche ed architettoniche, Matera è un vero e proprio gioiello che racconta la straordinaria opera dell’uomo a partire dal paleolitico fino ai giorni nostri.
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Cosa vedere a Matera?
Dalle aree rupestri alle riserve naturali: i siti caratteristici di Matera
- I Sassi di Matera
- Il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano, mete degli insediamenti umani risalenti al paleolitico, furono i rioni in cui si sviluppò la prima forma di civiltà. Gli stazionamenti che si sono succeduti attraverso le epoche hanno contribuito alla costruzione di un paesaggio unico, ancora fortemente rupestre, con testimonianze del passaggio dell’uomo e dei primordiali luoghi di culto, fino alle successive opere di civilizzazione risalenti all’avvento del Cristianesimo e alle imponenti opere di costruzione di chiese e cattedrali.
- La Cattedrale
- La Cattedrale di Maria Santissima della Bruna e di Eustachio è il più importante monumento architettonico e luogo di culto della città di Matera. Sorge nel punto più alto della collina, così da non poter sfuggire, neppure da lontano, allo sguardo di chi si reca in visita per ammirare l’incantevole cittadina. L’esterno in stile romanico pugliese si distacca dall’architettura e decori degli interni che rendono omaggio allo stile barocco.
- MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea
- Il museo più importante d’Italia, unico nel suo genere. Interamente scavato nella roccia, nelle mura di Palazzo Pomarici, dedica la sua intera attenzione esclusivamente alle più belle opere scultoree di epoca moderna, dal 1800 ad oggi. Una vera e propria dimensione temporale, in cui immergersi tra gli scavi secolari e i capolavori artistici dell’arte contemporanea.
- Parco della Murgia materana
- Una riserva naturale dall’incantevole profilo rupestre al confine tra Basilicata e Puglia, racconta la storia dell’uomo e del suo rapporto con la natura. Le testimonianze degli stazionamenti umani di epoca paleolitica e neolitica sono conservate nel Museo Nazionale Domenico Ridola a Matera. Circa 8000 mq di superficie che vantano oltre 900 specie di flora diverse, di cui circa un centinaio rare e rarissime. Il Parco Naturale Archeologico comprende un sesto dell’intera flora nazionale ed un terzo di quella regionale.
Sono molti altri i luoghi da esplorare per chi visita la città di Matera:
- Le chiese rupestri Santa Maria de Idris e San Pietro Barisano, insediate nelle grotte di Gravina;
- La Cripta del Peccato Originale e dei suoi affreschi che raccontano la storia della Genesi;
- La Casa – Grotta, interamente scavata nella roccia ancora oggi arredata con mobili ed attrezzi d’epoca;
- Il Palombaro Lungo, la grande cisterna scavata sotto Piazza Vittorio;
- La riserva di San giuliano e il Colle Timmari raggiungibili attraversando il ponte tibetano.
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