Gioia del Colle, noto centro di produzione casearia a circa un’ora di strada da Casa Isabella, è di origine antichissima, abitata già in epoca preistorica, si ignorano le vicende inerenti l’età romana e altomedievale, mentre le prime notizie iniziano con l’anno 1085 in epoca normanna.
Territorio molto amato da Federico II, che volle ampliare il preesistente castello normanno, dopo il periodo angioino e aragonese, il feudo fu incorporato dalla potente famiglia degli Acquaviva di Conversano, fino al 1806 anno in cui fu emanato il decreto sull’abolizione dei diritti feudali.
L’itinerario turistico inizia con la visita al CASTELLO NORMANNO-SVEVO: uno dei più belli di Puglia, costruito nel 1087 dal normanno Riccardo Siniscalco d’Altavilla e successivamente modificato da Federico II di Svevia, la cui facciata presenta altissime mura rivestite di pietre sporgenti (bugne). Si prosegue verso il TEATRO COMUNALE la cui costruzione risale al 1841, quando il Comune decise di destinare a tale uso il vecchio “Lamione”, un capannone dell’ex convento domenicano.
Si continua verso la CHIESA MADRE: Riccardo Siniscalco, normanno, dopo aver costruito il castello (1087) fondò, in sostituzione dell’antichissima chiesa di S. Marco, la chiesa palatina di S.Pietro (1150), che successivamente prese il nome di Madonna della Neve.
Il prospetto ed il campanile furono completati mel1893 come si legge sul frontone della chiesa.
Tappa obbligata è il MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE: l’area archeologica di Monte Sannace è situata a 5 km da Gioia del Colle, immersa nella Murgia barese. Le pendici della collina erano occupate da un ampio abitato peucetico punto di collegamento tra il versante adriatico e quello ionico di cui sono visibili abitazioni, tombe e quattro cinte murarie che costituivano la fortificazione dell’abitato.