Tra due secoli
La storia di Casa Isabella, dalla sua fondazione ad oggi, è strettamente legata alle vicissitudini dei suoi proprietari.
Il palazzo ducale Casa Isabella nasce nel 1879 su commissione del Duca Nicola de Sangro Grande di Spagna di 1° Classe in onore della consorte Isabella de Medici.
Il primogenito di Riccardo de Sangro dei Principi di San Severo e di Maria Argentina Caracciolo dei Duchi di Martina, apparteneva ai Sangro, famiglia tra le più antiche del Regno di Napoli che vantava origini anteriori al Mille e discendenza dalla stirpe dei re Carolingi e dalla casata longobarda dei Conte dei Marsi e che a metà del ‘700, quando Carlo di Borbone si insediò nel Regno di Napoli, assoggettava un’alta percentuale della popolazione pugliese.
La scomparsa prematura di Isabella De’ Medici porterà il consorte Nicola De’ Sangro a consacrare l’evento luttuoso con un simbolo ben visibile nell’atrio del Palazzo Ducale, appena varcato l’ingresso del portone principale.
Un’iscrizione marmorea che celebra la donna che per eccelse doti di mente e cuore era stata paragonata alla madre Marianna De’ Medici e alla suocera Argentina Caracciolo di Martina.
Un’altra storia d’amore caratterizza la vicenda di Riccardo, il giovane figlio del duca Placido De’ Sangro.
Nel 1881 si innamora di una donna sposata, Gina Gentile, la quale durante un gioco di carte bara ai danni del giovane uomo che cade in sfortuna.
Il romantico Riccardo non sospetta della donna amata, ma scosso nell’orgoglio per il danno subito, decide di porre fine ai suoi giorni, uccidendosi.
Il padre Placido, sconvolto terribilmente dalla perdita dell’unico figlio, decide di erigere un monumento in suo ricordo, raffigurando il giovane in costume da caccia. Il padre vuole far credere che il figlio sia morte durante una battuta di caccia.
Nei primi anni del Novecento, il Palazzo Ducale è protagonista di un’importante ristrutturazione interna ed esterna con l’ampliamento dei giardini e della casa del Duca, struttura ubicata al centro di boschi secolari, in cui i briganti trovarono un rifugio comodo e sicuro durante tutto l’Ottocento.
Da quel momento, la struttura di San Basilio prenderà proprio il nome della contessa Isabella De’ Marsi per una serie di lavori che la donna fece eseguire per la sua residenza.
Sin dalla fondazione Casa Isabella fu tappa obbligata per il commercio del grano trovandosi sulla via che dalla terra d’Otranto portava alla dogana in Capitanata e avendo la famiglia De’ Sangro giurisdizione feudale su gran parte del territorio.
Il palazzo ducale Casa Isabella è stato ristrutturato nel 1999 nel rispetto della struttura originaria che comprendeva i magazzini, deposito del grano e ricovero per i viandanti, il piano nobile e le stanze della servitù, i saloni da ricevimento e la sala da biliardo, lo spazioso cortile interno in pietra con la cappella privata, le cantine e l’immenso parco secolare.
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