Il territorio di Mottola iniziò ad essere popolato da popolazioni indigene dall’Età del Bronzo (XII-X secolo a.C.), mentre nell’Età del Ferro si stabilirono gli Japigi. Sin dal 207 a.c. venne conquistata dai Romani e poi, nell’alto medioevo dai Goti, dai Bizantini, dai Longobardi, dai Saraceni e, dal 1040 circa, dai Normanni, dagli Svevi e dagli Angioini.

Dall’originaria fortificazione bizantina risalente al 1023 rimane oggi una torre inglobata nelle costruzioni vicino alla Chiesa di Santa Maria Immacolata.

L’itinerario storico porta alle MURA MEGALITICHE per poi prosegure verso la CHIESA MADRE, di incerto periodo di costruzione, ma certamente romanico è il rosone. L’inscrizione sul portale attesta l’ampliamento nel 1507.

Settecentesca è la grande statua di San Tommaso Becket, arcivescovo di Canterbury e patrono della città. Pregevole il dipinto dell’Ultima Cena. Il campanile, dichiarato monumento nazionale nel 1890, risale al XIV-XV secolo. Si visita, quindi, la TORRE BIZANTINA di forma circolare, in pietra calcarea, con malta terrosa che conserva all’interno le acque di un antico pozzo.

Si possono visitare le CHIESE E CRIPTE RUPESTRI: le più importanti si trovano presso la Masseria Casalrotto dove ci sono i resti di un’antica Abbazia Benedettina. Tra le altre chiese ricordiamo quella della Madonna delle Sette Lampade, quella di San Gregorio, di Sant’Angelo, di Santa Margherita e di San Nicola.